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Sicilia, un borgo marinaro tra rifiuti e casupole di pietra, sovrastato da una montagna maestosa. Qui nasce Arturo, figlio della miseria e della violenza, rimasto orfano alla nascita. Cresciuto da Betta, Nuccia e Anna, prostitute come sua madre, Arturo, ora diciottenne, affronta il mondo con un animo puro e diverso, combattendo per la sopravvivenza come un invisibile tra gli invisibili. Nonostante le difficoltà, il suo sguardo porta speranza. Presentato alla Festa del Cinema di Roma, Misericordia di Emma Dante esplora povertà e degrado, la fragilità e la solitudine delle donne e la violenza che si perpetua contro di loro. Dante descrive una realtà intrisa di squallore e provincialismo, ma anche una storia di lotta e resilienza in un contesto dimenticato dalla società